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"Bon tempu e malu tempu, 'un dura tuttu u tempu!"

Oltre ad essere il mese della consulenza finanziaria, ottobre è tradizionalmente il mese della raccolta delle olive, con la quale gli sforzi di un intero anno danno finalmente frutto, regalando emozioni e odori inconfondibili, come quello dell’olio appena molito in frantoio.


Esattamente come accade nei mercati finanziari, anche la coltivazione “di peri d’aliva” (degli alberi di ulivo) è piena di imprevisti e di difficoltà che solo una mano esperta può affrontare nel migliore dei modi; è importante sapere quando e quanto potare, quando innaffiare, quando concimare, come prendersi cura della pianta e delle possibili malattie che possono attaccarla, senza considerare il fatto che anche le calamità naturali possono rovinare il raccolto alterandone l’integrità del frutto, la grandezza o la quantità del raccolto, così trasformando un abbondante raccolto “pi salatu” (olive da mensa) in un più modesto raccolto “pi ogghiu” (per olio d’oliva), dimezzandone il valore.

Risultano evidenti le analogie con i mercati finanziari: un esperto come il tuo consulente finanziario, sa consigliarti quando e dove investire, come diversificare, quando disinvestire per fare raggiungere a te ed alla tua famiglia gli obiettivi finanziari prefissati e guidarti nel minimizzare le perdite quando si presentano periodi di alta volatilità sui mercati.


Un’altra caratteristica nota ai contadini è che gli ulivi sono contraddistinti da annate di carica e annate di scarica in maniera alternata; anche per i mercati finanziari possiamo assimilare gli anni in positivo alle annate di carica e gli anni negativi alle annate di scarica. Tuttavia, a differenza di ciò che accade per il raccolto degli ulivi, si possono avere anche due o tre annate di carica di fila o, viceversa, due o tre annate di scarica consecutive, ma ciò che deve accomunarci al contadino è la fiducia nel processo, che ci fa continuare ad investire o mantenere le nostre posizioni anche quando il mercato non va nella direzione sperata.

Perché come dice un vecchio proverbio siciliano:

“Bon tempu e malu tempu ‘un dura tuttu u tempu” (bel tempo e mal tempo non durano tutto il tempo)

Un contadino non si sognerebbe mai di vendere il suo terreno dopo un’annata di scarica, perché saprebbe bene di regalare la prossima annata di carica al suo vicino.

Buon ottobre e buon olio nuovo a tutti voi!





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